Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ricorda che la comunicazione di smart working deve essere eseguita esclusivamente utilizzando l’applicativo informatico disponibile sul sito del Dicastero. Non sono ammesse modalità di trasmissione differenti dall’utilizzo della piattaforma informatica (Comunicato 18 maggio 2021). L’art. 10, comma 1 del Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52 ha prorogato lo stato di emergenza al 31 luglio 2021 e l’articolo 11 dello stesso decreto ha prorogato alla medesima data i termini ad esso correlati espressamente elencati nell’Allegato 2. Il punto n. 24 della citata tabella proroga, nello specifico, le disposizioni in materia di lavoro agile previste dall’articolo 90, commi 3 e 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, dunque, è ancora possibile ricorrere allo smart working semplificato. I datori di lavoro del settore privato comunicano al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet del Ministero.
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, per i datori di lavoro pubblici, limitatamente al periodo di emergenza e comunque non oltre il 31 luglio 2021, la modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti.
Gli obblighi di informativa di cui all’articolo 22 della medesima legge n. 81 del 2017, sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’INAIL.
Le istruzioni tecnico-procedurali per l’invio in modalità semplificata o in modalità ordinaria sono disponibili online. Per tutte le informazioni, è possibile consultare le apposite pagine sul sito istituzionale e su Cliclavoro.
Come ricorda il Ministero del lavoro nella pagina dedicata, nell’ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il 1° marzo 2020 il Decreto che è intervenuto sulle modalità di accesso allo smart working, confermate poi dalle successive disposizioni introdotte per far fronte all’emergenza ed anche il DPCM del 2 marzo 2021 ha poi raccomandato il massimo utilizzo dellamodalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.
Il Ministero ricorda, infine, che l’accesso ai servizi digitali disponibili sul portale Servizi Lavoro è consentito unicamente con le credenziali SPID (di tipo personale, non aziendali) o CIE (carta d’identità elettronica).