Dopo l’ordinanza 23 novembre 2020, il Ministero Salute introduce ulteriori misure urgenti per la sperimentazione di voli COVID-tested con l’ordinanza del 09 marzo 2021. Dall’11 marzo al 30 giugno 2021 sono operativi i voli Covid-tested, ossia, i voli per i quali l’imbarco ai passeggeri è consentito a seguito di obbligatorio test antigenico rapido eseguito prima dell’imbarco o a seguito di presentazione di certificazione attestante il risultato negativo di un test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all’imbarco. Alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale con voli COVID-tested operativi dagli aeroporti di Atlanta e New York, con destinazione l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa e l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, è consentito l’ingresso e il transito nel territorio nazionale senza necessità, laddove previsto, di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. Le persone in partenza sui voli COVID-tested, sono tenute a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli la certificazione attestante il risultato negativo del test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all’imbarco, nonché la dichiarazione d’ingresso.. I vettori aerei sono tenuti ad acquisire e verificare, prima dell’imbarco, la certificazione anche ricorrendo a modalità digitali di lettura ed archiviazione e la dichiarazione. I passeggeri, prima del proprio ingresso nel territorio nazionale, sono tenuti a compilare uno specifico modulo di localizzazione in formato digitale e sono altresì, sottoposti a test molecolare (RT PCR) o antigenico effettuato per mezzo di tampone all’arrivo all’aeroporto. I voli COVID-tested a tal fine individuati dovranno essere comunicati preventivamente al Ministero della salute che potrà, laddove considerato opportuno, autorizzare voli COVID-tested di ritorno verso gli aeroporti di partenza. Nel caso di mancato imbarco sul volo COVID-tested, per risultato positivo al COVID-19, è previsto, a cura del vettore aereo, il rimborso del biglietto o l’emissione di un voucher di pari importo su richiesta del passeggero, entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall’emissione.