L’Inps ha comunicato, il 9 novembre 2021, l’inizio della Campagna per il Riscatto di laurea e Riscatto di laurea agevolato. È iniziata la campagna di comunicazione dell’Inps per il riscatto di laurea, strumento con il quale le persone possono intervenire sul loro futuro. – diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
Il riscatto del corso di laurea è lo strumento che consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche.
Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996), tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.
Condizione necessaria è aver conseguito il titolo di studio. I periodi che non danno possibilità di riscatto sono quelli di iscrizione fuori corso o già coperti da contribuzione obbligatoria.
È un’opportunità anche per chi è inoccupato o non è iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza.
Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto di laurea agevolato, con un risparmio fino al 70% in meno rispetto a quello ordinario, ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.
Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.
Si possono riscattare:
– diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
– diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);
– dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
– laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale;
– diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
L’eventuale domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica.