A seguito della pubblicazione nella G.U. 29/10/2021, n. 259, del Decreto 30/9/2021 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, si riportano le modalità di presentazione delle istanze per accedere alle risorse del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura Modalità di presentazione dell’istanza per il sostegno finanziario (impresa pesca marittima) – dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 28/12/2000, n. 445 (esente da bollo) redatta sulla base dell’allegato 2 del presente decreto nel caso di impianto e dell’allegato 3 del presente decreto nel caso di unità di V categoria attestante: II. di non aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con decisione della Commissione europea, salvo che lo abbiano rimborsato o depositato in un conto bloccato;
L’impresa di pesca marittima armatrice dell’imbarcazione da pesca alla data del 3 giugno 2021, in forma singola o associata, presenta al Ministero delle politiche alimentari e forestali – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, entro e non oltre il termine di venti giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul sito del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a pena di irricevibilità e inammissibilità, apposita istanza esclusivamente accedendo alla piattaforma on-line al link:
www.sian.it/sipaPubbl/aiutiCC1863_index.xhtml?prov_port=S
sul sito istituzionale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
All’istanza compilata on-line dovrà obbligatoriamente essere allegata la seguente documentazione:
– dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 28/12/2000, n. 445 (esente da bollo), redatta sulla base dell’allegato 1 al decreto in esame. attestante:
I. di non rientrare nella definizione di impresa in difficoltà;
II. di non aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con decisione della Commissione europea, salvo che lo abbiano rimborsato o depositato in un conto bloccato;
III. di disporre dell’imbarcazione per la quale si richiede il contributo, risultante dall’armamento alla data del 3 giugno 2021;
IV. che gli aiuti complessivamente richiesti non superino i 270.000,00 euro per impresa;
V. che l’attività prevalente risulta essere la pesca marittima;
VI. di consentire, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, al trattamento dei propri dati personali, ivi compresi i dati sensibili, per il conseguimento delle finalità della presente istanza;
VII. che il codice IBAN sul quale si richiede l’accredito del contributo è intestato al beneficiario;
– documento di identità in corso di validità del sottoscrittore dell’istanza.
Inammissibilità
La concessione dei contributi è condizionata all’armamento dell’imbarcazione da pesca per la quale si richiede il contributo alla data del 3 giugno 2021 e alla prevalenza, in termini di reddito, dell’attività di pesca marittima.
Modalità di presentazione dell’istanza per il sostegno finanziario (impresa di acquacoltura)
L’impresa di acquacoltura che, in data antecedente al 1° gennaio 2021 ed alla data di presentazione della domanda, è iscritta presso il registro imprese, presenta al Ministero delle politiche alimentari e forestali – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, entro e non oltre il termine di venti giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul sito del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a pena di irricevibilità e inammissibilità, apposita istanza esclusivamente accedendo alla piattaforma on-line al link:
www.sian.it/sipaPubbl/aiutiCC1863_index.xhtml?prov_port=S
sul sito istituzionale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
All’istanza compilata on-line dovrà obbligatoriamente essere allegata la seguente documentazione:
I. di non rientrare nella definizione di impresa in difficoltà;
III. di essere iscritta come impresa attiva nel Registro imprese in data antecedente al 1° gennaio 2021 e di risultare in attività alla data della presentazione della domanda di accesso ai contributi di cui al presente decreto;
IV. che gli aiuti complessivamente richiesti non superino i 270.000,00 euro per impresa;
V. che l’attività prevalente risulta essere l’acquacoltura;
VI. di consentire, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, al trattamento dei propri dati personali, ivi compresi i dati sensibili, per il conseguimento delle finalità della presente istanza;
VII. che il codice IBAN sul quale si richiede l’accredito del contributo è intestato al beneficiario;
– documento di identità in corso di validità del sottoscrittore dell’istanza.
Inammissibilità
La concessione dei contributi è condizionata al disporre, alla data del 1° gennaio 2021 e alla data di presentazione dell’istanza, di almeno un’unità produttiva stabilmente operativa sul territorio nazionale, allo svolgimento dell’attività di allevamento degli animali di acquacoltura e alla prevalenza, in termini di reddito, dell’attività di acquacoltura.
In considerazione delle disposizioni emanate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ed al fine di garantire la rapida erogazione dell’aiuto, l’amministrazione procederà all’istruttoria delle istanze sulla base delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio previste nel presente decreto.
Successivamente procederà, effettuando un controllo a campione, a verificare tali dichiarazioni al fine di accertare la veridicità di quanto dichiarato.
L’attivazione dell’avvio del controllo verrà comunicata all’impresa interessata ai sensi dell’art. 7 della legge n. 241/1990.